Dal 31 dicembre è disponibile un report aggiornato in tempo reale sul numero degli italiani vaccinati contro il Covid-19.

Per avere aggiornamento in tempo reale visita la pagina Report Vaccini anti Covid19

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Al momento l’unico vaccino in Italia è quello prodotto da Pfizer denominato Comirnaty.

Quali sono le prime categorie a ricevere il vaccino anti-#covid19?

1 Operatori sanitari e sociosanitari;

2 Residenti e personale dei presidi residenziali per anziani;

Comirnaty – BioNTech/Pfizer

Comirnaty è un vaccino destinato a prevenire la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) nei soggetti di età pari o superiore a 16 anni.

Contiene una molecola denominata RNA messaggero (mRNA) con le istruzioni per produrre una proteina presente sul SARS-CoV-2, il virus responsabile di COVID-19.

Tutti i dati si possono trovare sul sito del governo, nella sezione dedicata al commissario straordinario, cliccando su «Report Vaccini anti Covid19». Nella schermata sono indicati i numeri della campagna di vaccinazione: quanti sono gli italiani vaccinati (14.813 alle 15.42 del 31 dicembre), quanti i vaccini consegnati suddivisi per regioni, a chi sono stati somministrati e dove.

Vaccino anticovid: ecco gli effetti indesiderati e il ‘bugiardino’

Vaccino Pfizer, a cosa serve?

Comirnaty è indicato per l’immunizzazione attiva per la prevenzione di COVID-19, malattia causata dal virus SARS-CoV-2, in soggetti di età pari o superiore a 16 anni. Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare dopo diluizione come ciclo di 2 dosi (da 0,3 mL ciascuna) a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra . La sede preferita è la regione deltoidea del braccio.

Non sono disponibili dati sull’intercambiabilità di Comirnaty con altri vaccini contro COVID-19 per completare il ciclo di vaccinazione. Questo significa che i soggetti che hanno ricevuto 1 dose di Comirnaty devono ricevere una seconda dose dello stesso prodotto.

Vaccino anti-covid, le raccomandazioni generali

Tra le raccomandazioni generali, “sono stati segnalati casi di anafilassi. Devono essere sempre immediatamente disponibili trattamento e assistenza medica adeguati nel caso di comparsa di una reazione anafilattica in seguito alla somministrazione del vaccino”.

Con la vaccinazione “possono verificarsi reazioni correlate all’ansia, incluse reazioni vasovagali (sincope), iperventilazione o reazioni correlate allo stress, come risposta psicogena all’iniezione con ago. È importante che vengano adottate precauzioni per evitare lesioni da svenimento”.

“La vaccinazione deve essere rimandata nei soggetti affetti da uno stato febbrile acuto severo o da un’infezione acuta. La presenza di un’infezione lieve e/o di febbre di lieve entità non deve comportare il rinvio della vaccinazione”, si legge ancora.

Gli effetti indesiderati del vaccino


Capitolo effetti indesiderati, sulla base degli studi clinici: “Le reazioni avverse più frequenti nei soggetti di età pari o superiore a 16 anni sono state dolore in sede di iniezione (>80%), stanchezza (>60%), cefalea (>50%), mialgia e brividi (>30%), artralgia (>20%), piressia e tumefazione in sede di iniezione (>10%). Tali reazioni sono state generalmente di intensità da lieve a moderata e si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione. Una frequenza leggermente inferiore di reazioni di reattogenicità è stata associata ad un’età maggiore”.

Nel Foglio ‘illustrativo: informazioni per l’utilizzatore’ si spiega che “come tutti i vaccini, Comirnaty può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Sono “effetti indesiderati molto comuni”, che “possono interessare più di 1 persona su 10: nel sito di iniezione: dolore, gonfiore; stanchezza; mal di testa; dolore muscolare; dolore articolare; brividi, febbre”. Sono “effetti indesiderati comuni: possono interessare fino a 1 persona su 10: arrossamento nel sito di iniezione; nausea”. Invece, sono “effetti indesiderati non comuni: possono interessare fino a 1 persona su 100: ingrossamento dei linfonodi; senso di malessere; dolore agli arti; insonnia; prurito nel sito di iniezione”. Infine, come effetto indesiderato rari, che può “interessare fino a 1 persona su 1.000” figura la “asimmetria temporanea di un lato del viso”.

Vaccino anti-covid, la durata della protezione


La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla, evidenzia il documento. Come per tutti i vaccini, la vaccinazione con Comirnaty potrebbe non proteggere tutti coloro che lo ricevono. I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino.